Milano 20 dicembre 2006 – L’assemblea degli azionisti di Snia S.p.A., riunitasi oggi a Milano sotto la presidenza di Umberto Rosa e alla presenza di azionisti rappresentanti il 27,33% del capitale sociale, ha deliberato la riduzione del capitale sociale a 24.884.644 di euro a fronte di perdite di periodo pari a 5.856.743 di euro evidenziate dalla situazione patrimoniale al 30 settembre 2006 redatta ai sensi dell’art. 2446 del codice civile.
La prima applicazione degli IAS/IFRS ha comportato la predisposizione di uno stato patrimoniale di apertura, in conformità agli stessi, alla data del 1 gennaio 2005 e la rielaborazione dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2005. La perdita di periodo generata, deriva in gran parte dall’accantonamento dei costi futuri imputabili al rischio bonifiche, come richiesto dal principio contabile internazionale IFRS 1. Le rettifiche effettuate in conseguenza di tale applicazione sono state imputate a riserve.
Nel corso dell’Assemblea l’Amministratore Delegato Andrea Mattiussi ha presentato l’aggiornamento del Progetto Strategico del Gruppo ed ha informato gli azionisti sullo stato di avanzamento del Piano Industriale 2006-2010. Il Gruppo Snia intende rafforzare le proprie attività in una chimica amica dell’ambiente per uno sviluppo sostenibile, valorizzando nel contempo le professionalità, le tecnologie e le sue competenze scientifiche per consolidare il posizionamento nella chimica tradizionale (in particolare nell’area Trattamento e disinfezione delle acque) e divenire uno dei protagonisti europei nella chimica derivata da prodotti dell’agricoltura e dell’energia da fonti rinnovabili (idrogeno). Nel corso del 2006 si sono avviate le attività di ristrutturazione che hanno portato ad un primo miglioramento delle attività correnti che proseguirà nel corso del prossimo esercizio con l’obiettivo di garantire al Piano di sviluppo una solida base.
Infine, nel corso della sua relazione l’Amministratore Delegato ha informato l’assemblea che la Società sta considerando l’ingresso anche nel bioetanolo oltre che nel biodiesel per completare il programma 'bioraffineria' e, a tal fine, sono stati avviati contatti con un partner importante per la sua significativa presenza nel campo degli zuccheri e della fermentazione.
