I risultati del quarto trimestre 2003 (l’ultimo periodo antecedente la scissione) 

Giovedì, 12 Febbraio, 2004

Chimica e fibre ancora in rosso in attesa degli effetti del piano di ristrutturazione. L’area MedTech continua la propria crescita ma subisce gli effetti negativi del rafforzamento dell’Euro. Snia post - scissione prevede di completare entro il 2005 la ristrutturazione di Nylstar e di tornare alla redditivita’ operativa entro il 2006.

Milano-12 Febbraio 2004 - Il CDA di Snia, riunito sotto la presidenza di Umberto Rosa, ha esaminato i dati del quarto trimestre 2003 ed ha approvato la relazione trimestrale. Il periodo rappresenta l’ultimo antecedente la scissione del Gruppo che, in data 2 gennaio 2004, ha dato origine a Sorin SpA. Il Consiglio ha inoltre esaminato le stime di chiusura per l’intero esercizio consolidato Snia 2003. Infine e’ stato esaminato ed approvato il budget/piano 2004-2007 della Snia post-scissione.

IV trimestre 2003

Nell’area chimica-fibre il risultato del trimestre sconta gli effetti del progetto di ristrutturazione di Nylstar avviato a giugno e del programma di bonifiche in corso nei siti della Caffaro.
Il trimestre chiude con un fatturato consolidato di € 218,1 milioni (+ 3,1% rispetto al IV trimestre 2002). Il fatturato dell’area Chimica e’ stato pari a € 29,3 milioni (-11,2% rispetto al IV trim. 2002 a pari perimetro), e non comprende quello della JV Nylstar (consolidata all’equity) pari a € 54,5 milioni per il 50%.
Il fatturato delle Tecnologie Medicali ha raggiunto €187,6 milioni (+7,3% rispetto al IV trim.2002).
Il Margine Operativo Lordo consolidato del Gruppo Snia nel periodo e’ stato pari a € 15,1 milioni (contro € 23,5 milioni nel pari periodo 2002). Questo risultato e’ il netto tra una perdita di € 3,5 milioni per l’area Chimica (in linea con il dato del IV trimestre 2002) ed un valore positivo di € 21,5 milioni per le Tecnologie Medicali (€ 30,4 milioni nel IV trimestre 2002), al lordo di costi holding Snia. Il risultato operativo di periodo del gruppo Snia e’ stato negativo per € 8,9 milioni (contro un utile di € 2,4 milioni nel IV trimestre 2002) mentre il risultato ante-imposte sconta perdite per € 10,1 milioni nelle partecipazioni non consolidate (in particolare Nylstar) e chiude con una perdita di € 26,5 milioni.

Mentre il dato negativo dell’area Chimica e’ legato alla perdurante crisi del settore, aggravata dalla debolezza dei prezzi indotta dalla concorrenza dei paesi le cui valute sono ancorate all’area del dollaro (Cina e Far East), il calo della redditività dell’area Tecnologie Medicali e’ da attribuirsi prevalentemente ad effetto cambio ed a fattori endogeni, per lo piu’ di tipo contingente. In particolare l’attività Cardiac Rhythm Management ha aumentato le spese in R&D ma ha sofferto della limitata capacita’ produttiva dei defibrillatori Alto 2 di nuova generazione. Sono peraltro in corso interventi per superare tali limiti. Inoltre, il lancio sul mercato europeo dei nuovi stent drug eluting (DES) da parte di due concorrenti USA ha accentuato la concorrenza negli stent tradizionali, con effetti negativi sul fatturato e sulla redditivita’ di Sorin, che prevede di ricevere entro l’anno in corso il marchio CE per il proprio stent DES con marchio Janus.

Stime chiusura esercizio 2003

Le stime di chiusura dell’esercizio 2003 del Gruppo Snia (pre-scissione) prevedono un fatturato di € 848,1 milioni (- 4,3% rispetto al 2002), di cui € 715,0 milioni nelle Tecnologie Medicali (+ 6,4% rispetto al 2002) e € 133,1 milioni nel settore Chimico (-37,9% rispetto al 2002, che peraltro comprendeva per 8 mesi l’attività Flexible Packaging).
Il margine operativo lordo è stato pari a € 71,6 milioni, contro € 93,0 milioni dell’anno precedente, di cui € 87,4 milioni nel settore Tecnologie Medicali (€ 103,8 milioni nel 2002).
Il risultato ante imposte del periodo è stimato negativo per € 92,0 milioni. A questo risultato concorrono oneri straordinari per € 18,6 milioni (di cui € 5,3 milioni di natura ecologica, € 1,7 milioni, incluse spese legali per l’accordo brevettale con Edwards, € 2,5 milioni per indennizzi a Edison e altre spese di ristrutturazione Snia, collegate all’operazione di scissione). Inoltre sono state contabilizzate perdite nette su partecipazioni non consolidate per € 46,1 milioni., che includono una perdita di € 66,9 per la quota del 50% di Nylstar (in larga parte dovute al piano di ristrutturazione in corso) ed una plusvalenza di € 24,7 milioni per la cessione della partecipazione in Diasorin, oltre ad altre voci minori.

Inoltre, il Consiglio di Snia ha preso atto del fatto che l’area delle Tecnologie Medicali intende attuare un programma di razionalizzazione industriale, volto ad aumentare l’efficienza del sistema produttivo. Oneri e benefici di tale programma sono in corso di valutazione.

L’indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo Snia al 31/12/2003 è pari a € 225,8 milioni, e si confronta con € 102,0 milioni al 31.12.2002. L’incremento dell’indebitamento e’ principalmente dovuto a operazioni straordinarie, a conversione a capitale di crediti verso collegate (Nylstar) ed ad assorbimento nell’area chimica, in parte rilevante per investimenti.

Obiettivi Snia (post scissione) e previsioni 2004–2007

Il piano Snia prevede il completamento dei programmi di ristrutturazione, investimenti in nuovi impianti e bonifiche ambientali della controllata Caffaro che si sviluppano nel periodo 2004-2006. Inoltre il piano recepisce gli effetti degli interventi di razionalizzazione organizzativa e industriale della Nylstar, in larga parte concentrati nel 2004 e da completare entro il 2005, con ritorno alla redditività operativa nello stesso anno.
Nella nuova prospettiva di Gruppo, Snia prevede di consolidare Nylstar proporzionalmente, e non più all’equity, a partire dal 2005.
Adottando oggi tale metodo, il fatturato di gruppo del 2004 è previsto intorno a € 350 milioni, con un margine operativo lordo di € 10-15 milioni. L’indebitamento netto consolidato (inclusa la quota Nylsar) si collocherà intorno a € 90-100 milioni, che si prevede peraltro di poter ridurre attraverso la cessione di cespiti immobiliari.
Nel 2005, per effetto del completamento dei piani di intervento prima descritti, e’ previsto un incremento della redditività operativa ed un miglioramento dei ratio finanziari.
La realizzazione del piano di rilancio Snia prevede l’impiego di risorse finanziarie, per gli investimenti di Caffaro e per il sostegno del piano Nylstar, che nel 2004 deriveranno principalmente dall’utilizzo della liquidità disponibile in Snia all’atto della scissione e dalla cessione di cespiti immobiliari. Il piano finanziario del gruppo si basa inoltre sull’assunto che Nylstar sia in grado di portare a buon fine il negoziato in corso con gli istituti di credito per la ristrutturazione del proprio debito.
Nel 2005 il completamento del piano di investimenti nella chimica potrà richiedere l’accesso a linee di finanziamento esterne, mentre a partire dal 2006 il flusso di cassa complessivo di Snia e’ previsto di segno positivo.

Gli obiettivi di budget 2004 di Sorin SpA verranno discussi nel prossimo CdA della societa’, convocato per il 19 febbraio p.v.

 

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