Il CdA approva i risultati del primo semestre 2004 e nomina Carlo Vanoli amministratore delegato 

Mercoledì, 29 Settembre, 2004

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato i risultati del 1° semestre 2004 e la relazione semestrale.

Il CdA di Snia ha inoltre cooptato nel Consiglio, in sostituzione del Prof. Umberto Colombo, dimissionario dall’agosto 2004, l’Ing. Carlo Vanoli, che ha già ricoperto nel passato importanti incarichi dirigenziali nella società.

Il CdA ha altresì nominato l’Ing. Carlo Vanoli Amministratore Delegato di Snia SpA, in sostituzione del Prof. Umberto Rosa, che ha lasciato su sua richiesta l’incarico, mantenendo la Presidenza della Società.

I risultati reddituali del primo semestre 2004 sono posti a raffronto con quelli 2003 a perimetro omogeneo. Il primo semestre si è chiuso con ricavi netti di Gruppo pari a 61,4 milioni di euro ed un risultato operativo negativo pari a (13,5) milioni di euro, che si confrontano rispettivamente con 71,0 milioni di euro ed una perdita operativa di (10,8) milioni del primo semestre 2003. Tali valori non comprendono quelli della jv Nylstar, che viene consolidata con il metodo del patrimonio netto.

Il risultato ante imposte del semestre è negativo per (37,6) milioni di euro rispetto ai (18,4) milioni di Euro del primo semestre 2003 e sconta accantonamenti per 23,0 milioni di euro relativi al piano di ristrutturazione Nylstar (pro-quota al 50%).

La situazione finanziaria netta consolidata di SNIA è positiva per 16,6 milioni di euro e si è ridotta di 51,2 milioni di euro rispetto al 2 gennaio 2004 data in cui è divenuta efficace la scissione. La variazione e’ per la gran parte (in totale 39,4 milioni di Euro) dovuta alle operazioni di riclassificazione a immobilizzazioni finanziarie dei crediti di Snia (e, per parte equivalente, di Rhodia) nei confornti della stessa Nylstar. Per la parte rimanente l’assorbimento di cassa e’ dovuto ai fabbisogni legati alla gestione delle società Caffaro, Snia SpA e Immobiliare Snia. L’operazione di sostegno finanziario da parte dei soci di Nylstar, che si affianca al piano di ristrutturazione e rilancio della societa’, leader europeo nel filo nylon tessile, e’ stata attuata ai fini di ottenere da parte delle banche l’accordo, atteso entro la meta’ di ottobre, per il riscadenziamento del debito.

La Caffaro, ha registrato ricavi per 58,2 milioni di euro rispetto 67,8 milioni di Euro dell’ analogo periodo del 2003. A livello di risultato operativo la Caffaro registra una perdita di (11,0) milioni di euro che si raffronta con la perdita di (8,9) milioni di euro del primo semestre 2003. Il peggioramento e’ dovuto prevalentemente alla flessione dei prezzi di alcuni prodotti (soda) a fronte di un incremento dei costi delle materie prime e dell’energia. La perdita del semestre include inoltre oneri legati a bonifiche industriali per 1,6 milioni di euro Per contrastare gli effetti negativi della congiuntura industriale e per mettere in atto un piano di rilancio di Caffaro, nel corso del primo semestre e’ stato affidato un incarico di consulenza alla societa’ Value Partners, che gia’ ha validamente operato per il rilancio di Nylstar. Una prima ipotesi di piano verra’ discussa in un prossimo CdA, previsto per la meta’ di novembre.

Per quanto riguarda gli aspetti ambientali, dopo l’approvazione del Piano di caratterizzazione dello Stabilimento di Torviscosa ed il raggiungimento di un accordo con il Comune di Brescia relativo alla verifica dell’inquinamento delle rogge a valle dello stabilimento, proseguono le attività relative all’attuazione del DM 471/99.

La Nylstar conferma nel primo semestre 2004 la piena e anticipata attuazione del piano di ristrutturazione, che si prevede quindi venga completato nel corso dell’esercizio. La società ha registrato ricavi netti pari a 220,6 milioni di euro (valori al 100%) in flessione del 13,4% rispetto all’analogo periodo del 2003. Il risultato operativo è stato negativo per (7,9) milioni di euro, in miglioramento rispetto ai (14,3) milioni di euro del primo semestre 2003.

Il Gruppo Snia intende far fronte ad un prevedibile risultato ancora in perdita nel secondo semestre dell’anno, che sconta il perdurare delle condizioni negative dei mercati in cui opera, anche attraverso operazioni di valorizzazione e cessione del patrimonio immobiliare. E’ in fase di valutazione la cessione di immobili industriali di proprieta’ Snia SpA nei siti di Mirandola e Saluggia, nei quali sono collocate attivita’ produttive e di ricerca facenti capo al gruppo Sorin. La valutazione degli immobili e’ stata affidata ad una societa’ indipendente (American Appraisal Italia).

 

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