Il CdA approva i risultati del terzo trimestre 

Mercoledì, 12 Novembre, 2003

Milano, 12 novembre 2003 -- Il Consiglio di Amministrazione della Snia SpA riunitosi oggi a Milano sotto la Presidenza di Umberto Rosa, ha esaminato ed approvato i risultati del 3° trimestre 2003.
Il trimestre si chiude con ricavi pari a Euro 203,3 milioni, in flessione, a parità di perimetro e di tassi di cambio, del 2,7 % rispetto all’analogo periodo 2002.
A questo dato le Tecnologie Medicali contribuiscono per Euro 171,6 milioni (+ 6,1% rispetto al 2002). In termini omogenei (perimetro e tassi di cambio) i ricavi diminuiscono del 2,4 % rispetto al passato esercizio, anche per la pressione sui prezzi indotta dalla svalutazione del dollaro.
Il risultato ante imposte del trimestre è stato negativo per Euro 49,6 milioni, per effetto del perdurante ciclo negativo delle attività fibre e chimica. La quota parte Snia delle perdite Nylstar (Euro 29,8 milioni, di cui circa Euro 18,7 milioni dovuti a svalutazione di assets), le perdite di Caffaro (6,5 milioni di Euro) e oneri straordinari (per Euro 7,8 milioni) concorrono a questo risultato.
L’indebitamento finanziario netto è passato da Euro 221,8 milioni al 30 giugno 2003 a Euro 272,1 milioni al 30 settembre 2003, riflettendo anche il pagamento del dividendo avvenuto a luglio.

L’andamento negativo della joint venture Nylstar ha determinato la decisione di intervenire sulla Società con un piano radicale di ristrutturazione, dando ormai per scontata una forte componente strutturale nella crisi del mercato e quindi inutile e pericolosa l’aspettativa di una ripresa del ciclo, ormai in fase negativa dalla seconda metà del 2000. E’ stato quindi avviato, con l’assistenza di consulenti e di un nuovo management, un piano di ristrutturazione che riduce il perimetro di attività e semplifica l’organizzazione, con l’obiettivo di ottenere una configurazione sostenibile, dando per scontato il perdurare dell’attuale stagnazione di consumi e prevedendo un’ulteriore flessione dei prezzi di vendita.
Il Consiglio della Snia ha preso atto del piano, la cui realizzazione richiederà interventi di sostegno valutati in Euro 80/90 milioni a carico degli azionisti (50 % a carico Snia, pari a Euro 40/45 milioni), prima che Nylstar sia in condizioni di riprendere a generare cassa.

Nell’ambito della chimica, il Consiglio ha inoltre esaminato la situazione della Caffaro. La società è impegnata nella realizzazione del piano pluriennale di rilancio industriale del sito di Torviscosa (in particolare nel rinnovo dell’impianto cloro-soda con nuova tecnologia a membrana) e nella attivazione dei progetti di bonifica dei propri siti di Torviscosa e Brescia. In quest’ultimo sito si è aperto di recente un contenzioso con il Comune rispetto al quale Caffaro ha deciso di ricorrere al T.a.r..
Questo Piano, una volta completato nell’arco del prossimo biennio, si prevede potrà riportare la Società in condizioni di generare cassa e profitti.

 

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