Il CdA approva i risultati del terzo trimestre 2004 ed esamina il piano industriale per il rilancio di Caffaro  

Giovedì, 11 Novembre, 2004

Il CdA di Snia SpA si e’ riunito a Milano sotto la presidenza di Umberto Rosa per esaminare i risultati del 3° trimestre ed il piano predisposto per il rilancio della controllata Caffaro, necessario per il recupero dell’equilibrio economico/finanziario del gruppo.

Il trimestre si è chiuso con ricavi netti di Gruppo pari a 31,5 milioni di euro ed un risultato operativo negativo pari a (8,6) milioni di euro, che si confrontano rispettivamente con 33,8 milioni di euro ed una perdita operativa di (6,3) milioni del 3° trimestre 2003. Tali valori non comprendono quelli della jv Nylstar, che viene consolidata con il metodo del patrimonio netto. Il risultato ante imposte del trimestre è negativo per (11,4) milioni di euro rispetto ai (42,3) milioni di Euro del 3° trimestre 2003, che scontava oneri straordinari per ristrutturazioni ed allineamenti del valore di partecipazioni (in particolare Nylstar).

La situazione finanziaria netta consolidata di SNIA è positiva per 13,7 milioni di euro (inclusi crediti finanziari a M/L termine per 27,2 milioni di euro, non immediatamente smobilizzabili) e si è ridotta di 2,9 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2004. L’assorbimento di cassa deriva dalla gestione delle società Snia SpA, Immobiliare Snia e Caffaro, il cui fatturato e conto economico/finanziario concorre alla gran parte dei risultati ordinari di gruppo.

Nylstar conferma anche nel terzo trimestre 2004 l’attuazione del piano di rilancio, a suo tempo elaborato con la consulenza di Value Partners, che verrra’ quindi completato con successo entro l’anno corrente. Gli effetti del piano si prevede siano gia’ recepiti nel corso del 2005, con un Margine Operativo Lordo atteso nell’intorno del 10% sul fatturato. Entro fine anno e’ prevista anche la conclusione del negoziato con le banche per il riscadenziamento del debito.

Analogamente a Nylstar, anche per Caffaro nel corso degli ultimi 4 mesi e’ stato elaborato un piano di rilancio, con la collaborazione di Value Partners. Caffaro infatti, nella sua attuale struttura di business, continua a scontare gli effetti negativi di una domanda debole, che non permette di ribaltare in toto sui prezzi dei propri prodotti i forti aumenti delle materie prime e dell’energia (legate all’incremento del costo del petrolio). A questi sfavorevoli fattori esogeni si sommano gli effetti negativi di una struttura industriale ancora frammentata e degli oneri legati a bonifiche ambientali.

Il nuovo piano industriale di Caffaro prevede, per effetto di una serie di azioni combinate di razionalizzazione della struttura produttiva, di rinnovo impianti e di focalizzazione sui prodotti a maggior valore aggiunto e minor rischio di ciclo, il ritorno, nell’arco di un quinquennio ad una redditivita’ non inferiore a quella della media dell’industria chimica specialistica (intorno al 15% di MOL), con livelli di fatturato in linea con quelli attuali (110-120 milioni di euro).

Il piano, pur complesso ed impegnativo nelle sue articolazioni, e’ ritenuto, sia da parte del management che del consulente Value Partners, fattibile e in grado di creare valore. Tuttavia gli investimenti ed i costi di ristrutturazione richiesti, cui si sommano gli oneri per le bonifiche ambientali, implicano un consistente supporto finanziario da parte dell’azionista Snia.

Sul fronte della cessione immobiliari, e’ prevista entro fine anno la vendita a Sorin di immobili, di proprieta’ Snia SpA e costituenti parte integrante del sito produttivo Sorin di Saluggia, per un corrispettivo pari a 8,4 milioni di euro (+IVA). Il valore della transazione e’ stato definito sulla base di una perizia di esperti indipendenti, trattandosi di operazione tra parti correlate (avendo Snia e Sorin lo stesso azionista di controllo). L’operazione permettera’ di far fronte alle esigenze immediate di cassa del gruppo, ma non e’ sufficiente a consentire l’avvio del piano Caffaro.

Di conseguenza, il CdA di Snia, preso atto del piano medesimo e condividendone le linee strategiche e gli obiettivi, ha stabilito di convocarsi nuovamente entro il mese di novembre, allo scopo di deliberare in ordine alla sua approvazione e procedere ad ogni determinazione inerente le necessarie fonti finanziarie di sostegno.

 

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