Il Consiglio di SNIA approva l'aggiornamento del Piano Industriale 2006-2010 e dà mandato al Presidente per la convocazione dell'Assemblea. 

Lunedì, 29 Maggio, 2006

Milano, 29 maggio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione della SNIA SpA, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Umberto Rosa, ha preso in esame ed approvato il Piano Industriale elaborato dall’Amministratore Delegato Andrea Mattiussi che ha presentato i dettagli dell’aggiornamento del 'Piano Industriale Snia 2006-2010' mantenendo così quanto promesso nel corso dell’assemblea del 2 maggio scorso. L’incremento di carattere strutturale del prezzo del petrolio e l’eccedenza dei prodotti agricoli, con l’inevitabile messa a riposo di enormi appezzamenti di terreni, prospettano una nuova chimica che possa assumere valide alternative per la produzione di energia verde e per lo sviluppo dell’oleochimica. Snia intende cogliere questa opportunità integrando le attività tradizionali con quelle relative ai nuovi scenari (biodiesel, bioetanolo e oleochimica). Il Piano, parzialmente già avviato, nei termini industriali ed economico finanziari, permetterà di raggiungere un reddito operativo positivo entro il 2008; il fatturato passerà dagli attuali 120 a circa 300 milioni di Euro e ad un MOL di circa 24 milioni di Euro entro il 2010. L’attuazione del Piano avverrà tramite tre linee di intervento che prevedono:

  • significativi incrementi dell’efficienza/efficacia della struttura aziendale;
  • rafforzamento del core business, particolarmente in termini di presenza sul mercato;
  • sviluppo/integrazioni anche per linee esterne (di filiere e di sistema) attraverso acquisizioni e partnership operative.
Le azioni previste nel Piano permetteranno di recuperare le risorse necessarie sia allo sviluppo industriale sia agli interventi di bonifica ambientale in un programma concertato con le Istituzioni. Il reperimento delle risorse necessarie allo sviluppo industriale verrà dall’autofinanziamento (MOL positivo), dalla cessione degli assets immobiliari non strutturali e dal reperimento di linee di credito per finanziare il capitale circolante e le acquisizioni.

Inoltre il Consiglio a fronte delle dimissioni di tre amministratori avvenute nel corso dell’Assemblea del 2 maggio (Dallocchio) o nel periodo successivo (Lonati, Bossini) ha inoltre deliberato di dare mandato al Presidente per convocare l’Assemblea degli Azionisti per l’illustrazione del Piano, per la determinazione del numero di componenti il Consiglio di Amministrazione e l’eventuale nomina di nuovi amministratori.

Il Presidente Umberto Rosa, pur condividendo totalmente il contenuto e gli obiettivi del Piano Industriale, ha annunciato in Consiglio la propria irrevocabile decisione di dimettersi dal Consiglio stesso in occasione della prossima Assemblea.

 

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