Il T.A.R. Lombardia – sezione Brescia – delibera in merito alla richiesta di sospensione avanzata da Caffaro 

Lunedì, 22 Dicembre, 2003

Milano, 22 dicembre 2003 - Snia S.p.A. comunica che con riferimento alle problematiche ambientali evidenziate nella relazione al bilancio chiuso al 31 dicembre 2002, nella relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2003, nella relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2003, nonché ampiamente descritte nel prospetto di quotazione di Sorin S.p.A. che sarà pubblicato in data odierna, riferite allo stabilimento di Brescia della Caffaro S.p.A. ('Caffaro'), società controllata al 100% da Snia, operante nel settore chimico, il T.A.R. Lombardia, Sezione Brescia, in data 16 dicembre 2003, si è pronunciato sulla richiesta di sospensione avverso (i) la diffida del Comune di Brescia nei confronti di Caffaro (prot. 40302/03) con la quale ha intimato e messo in mora la Caffaro per l’avvio dei lavori di caratterizzazione e messa in sicurezza di emergenza di tratti di rogge e di aree limitrofe alle rogge esterne allo stabilimento e (ii) la comunicazione (prot. 40231/03), nella quale il Comune di Brescia individuava le rogge che a sua avviso sarebbero interessate dall’attuale scarico di Caffaro.

Con riferimento alla diffida (prot. 40302/03), il T.A.R. Lombardia ha (i) sospeso parzialmente la diffida, stabilendo che l’individuazione delle rogge da sottoporre a caratterizzazione all’interno del sito della Caffaro in Brescia dovrà essere effettuata in contraddittorio tra il Comune di Brescia e la Caffaro; (ii) sospeso l’ordine di procedere alla messa in sicurezza delle rogge fino al termine della caratterizzazione e ad un nuovo pronunciamento della Conferenza dei Servizi; (iii) sospeso l’ordine di procedere agli altri interventi di bonifica previsti dall’art. 17 del D.Lgs. 22/97.

Con riferimento alla comunicazione (prot. 40231/03), il T.A.R. ha stabilito che l’individuazione delle rogge da caratterizzare deve avvenire in contraddittorio tra il Comune di Brescia e la Caffaro.

In particolare, il T.A.R. Lombardia ha assunto i seguenti provvedimenti:

  1. con riferimento alla diffida (prot. 40302/03), il T.A.R. ha sospeso parzialmente la stessa, stabilendo che l’individuazione delle rogge da sottoporre a caratterizzazione all’interno del perimetro del sito della Caffaro in Brescia dovrà essere effettuata in contraddittorio tra il Comune di Brescia e la Caffaro, sulla base del criterio di probabilità del rischio di inquinamento. Il T.A.R. ha stabilito che l’individuazione dovrà essere effettuata entro trenta giorni a partire dalla data del provvedimento del T.A.R. e che, in caso di mancato accordo, prevarranno le indicazioni del Comune, che dovrà tuttavia specificare le ragioni tecniche delle proprie scelte e controdedurre rispetto alle indicazioni di Caffaro.

    Per quanto riguarda la messa in sicurezza delle rogge, il T.A.R. ha sospeso l’ordine di procedere alla stessa fino al termine della caratterizzazione e al nuovo pronunciamento della Conferenza dei Servizi da attivare presso il Ministero dell’Ambiente.

    Il T.A.R. ha, inoltre, sospeso, negli stessi termini, anche l’ordine di procedere agli altri interventi di bonifica previsti dall’art. 17 del D.Lgs. 22/97.

  2. con riferimento alla comunicazione (prot. 40231/03), relativa alle rogge interessate dallo scarico attuale, il T.A.R. ha sospeso la stessa nella parte in cui contiene i percorsi delle rogge da caratterizzare, avendo lo stesso Tribunale riconosciuto che l’individuazione della stessa deve avvenire in contraddittorio tra il Comune di Brescia e la Caffaro, dopo aver accertato l’esatta collocazione dello scarico.

 

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