La FDA autorizza la vendita negli Usa degli ossigenatori neonatali 

Giovedì, 19 Ottobre, 2000

Ricerca e produzione realizzate a Mirandola dalla Dideco (gruppo Snia) - Confermata la leadership mondiale dell'industria italiana nella cardiochirurgia - Nel mondo circa 30.000 interventi di cardiochirurgia neonatale all'anno (su complessivi 75.000 pediatrici).

Mirandola (Modena), 19 ottobre 2000 - La Food and Drug Administration, l'organismo governativo deputato al controllo e all'autorizzazione alla commercializzazione di prodotti biomedicali e farmaceutici negli Usa, ha rilasciato l'autorizzazione alla vendita su tutto il territorio americano della linea di ossigenatori per cardiochirurgia neonatale denominati Lilliput, prodotti da Dideco, società del Gruppo Snia.

Si tratta di sofisticati sistemi di ossigenazione, la cui superficie di contatto con il sangue del piccolo paziente e' stata trattata con uno speciale rivestimento ad alta biocompatibilità; il Lilliput viene utilizzato per la circolazione extra-corporea negli interventi chirurgici necessari alla correzione di cardiopatie congenite neonatali che, per garantire la sopravvivenza, devono essere effettuati entro 60 giorni dalla nascita.

La vendita sul territorio americano di Lilliput verrà effettuata da Snia attraverso la rete commerciale della controllata Cobe Cv, acquistata nel maggio 1999 . La ricerca e la progettazione di Lilliput sono state effettuate interamente in Italia a Mirandola. A regime Snia prevede di vendere negli USA oltre 10.000 pezzi all'anno, con una quota di mercato superiore al 50%.

Dopo l'ottenimento del marchio CE e ora dell'approvazione alla vendita dei sistemi biocompatibili Lilliput Ph.I.S.I.O. , Snia, attraverso la controllata Dideco, è leader mondiale nel segmento della cardiochirurgia neonatale, ove detiene una quota del mercato pari al 70%. In totale Snia controlla il 38% del mercato mondiale della Cardiochirurgia.

'Con questa autorizzazione Snia si conferma leader al mondo nel settore delle macchine e dispositivi per interventi a cuore fermo - ha dichiarato Bruno Inguaggiato, Amministratore Delegato Dideco -. Questa tecnica chirurgica, nonostante il progredire di altre procedure meno invasive come l'angioplastica, settore nel quale peraltro il gruppo opera con successo da due anni, e' ancora la più diffusa e la più sicura per interventi di particolare complessità come la cardiochirurgia neonatale, i bypass coronarici multipli, l'impianto di protesi valvolari e, ovviamente, i trapianti di cuore'. Snia, in quanto leader del settore, e' fortemente impegnata nello sviluppo di tecnologie e prodotti che rendano la cardiochirurgia sempre più affidabile e meno invasiva. Grazie alla cardiochirurgia, ogni anno nel mondo oltre 1 milione di persone, in età compresa tra pochi giorni di vita e oltre 80 anni, hanno la possibilità di guarire completamente da patologie cardiovascolari fortemente invalidanti, e di ritornare ad una vita assolutamente normale. Lo sviluppo nella cardiochirurgia e' parte integrante della strategia di progressiva focalizzazione di Snia nel settore della cura della salute, che già oggi rappresenta l'attività principale del Gruppo per fatturato e redditività.

'L'autorizzazione alla commercializzazione del nostro ossigenatore neonatale Lilliput - che segue di poche settimane quella rilasciata sempre dalla FdA per l'inizio dei test clinici su pazienti americani delle valvole cardiache prodotte da Snia (oltre 250.000 delle quali sono state impiantate con successo in Italia e nel resto del mondo) - rafforza la penetrazione diretta che Snia sta conducendo nel mercato americano, il più importante a livello mondiale', ha ricordato Piero Pagli, direttore centrale Snia e responsabile del settore bioingegneria.

Le attività di Snia nel settore della bioingegneria, che rappresentano circa il 38% dei ricavi consolidati di gruppo, fanno capo alle società, interamente controllate, Dideco, Cobe Cv, Stoeckert e Sorin Biomedica Cardio. A seguito dell'acquisizione avvenuta lo scorso anno di Cobe CV, Snia è leader mondiale nei dispositivi per cardiochirurgia con una rete di vendita globale che raggiunge oltre 80 paesi al mondo e 3000 centri di cura. La presenza così capillare di Snia in tutto il mondo permette alla società italiana di lanciare nei principali paesi prodotti e sistemi sviluppati internamente, valorizzando così le competenze high tech che la società possiede.

Snia, società ad azionariato diffuso, è capofila di un gruppo industriale presente nei mercati internazionali della bioingegneria, della chimica specialistica, dei fili tessili a base nylon. In tutti i settori sta intensificando gli investimenti in innovazioni, tecnologia e rappresenta una delle realtà italiane più orientate all'innovazione e alla ricerca. Nel 1999 Snia ha fatturato1.142 milioni di Euro. Nell'esercizio 2000 la società prevede di registrare ricavi consolidati per circa 1.255 milioni di Euro (+10%), con un'ulteriore rafforzamento del contributo del settore bioingegneria che dovrebbe raggiungere circa il 40% del fatturato.

Nei primi mesi dell'esercizio in corso, l'attività del settore bioingegneria ha registrato ricavi per 242,3 milioni di Euro, in crescita del 32,8% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (182,4 milioni di Euro). A livello di Gruppo, Snia ha registrato ricavi netti per 659,4 milioni di Euro, in crescita del 13,6% rispetto allo stesso periodo del 1999.

 

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