La ripresa continua nel terzo trimestre 

Venerdì, 12 Novembre, 1999

Il Consiglio di Amministrazione della Snia SpA, riunitosi a Milano sotto la presidenza di Umberto Rosa, ha esaminato i risultati al 30 Settembre 1999, che vedono un significativo progresso rispetto alla prima parte dell'esercizio. Il miglioramento deriva dalle ristrutturazioni attuate nell'area chimica, nella quale si notano alcuni segnali di ripresa, e dallo sviluppo delle attività della bioingegneria, dovuto sia al rafforzamento della cardiochirurgia, che sta integrando con successo le attività Cobe Cv recentemente acquisite, sia alla rapida crescita della nuova linea per angioplastica.

I ricavi netti del terzo trimestre sono ammontati a 495,2 miliardi di Lire, in aumento rispetto a 481,1 miliardi di Lire nello stesso periodo dell'esercizio precedente. Il settore che ha fornito il maggior contributo è la bioingegneria che rappresenta, con ricavi di 214,5 miliardi, oltre il 43% del totale del Gruppo. I ricavi netti di periodo delle attività chimiche e dei fili tessili sono stati rispettivamente di 140,5 e 137,5 miliardi di lire.

Il risultato operativo di Gruppo nel terzo trimestre, che pure sconta gli abituali effetti del rallentamento dell'attività nel periodo estivo, è stato pari a 19,7 miliardi di lire (4% sui ricavi netti), in forte progresso rispetto ai 9,5 miliardi di lire del secondo trimestre e alla perdita di 6,7 miliardi di lire del primo trimestre. Le aree di criticità appaiono oggi concentrate nel settore dei fili cellulosici (acetato e rayon) e in alcune attività della chimica che scontano una perdurante debolezza del mercato.

Il Gruppo Snia nei primi nove mesi ha registrato ricavi netti per 1618,8 miliardi (1720,6 nel '98). Il risultato operativo consolidato dei primi 9 mesi è quindi di 22,5 miliardi di lire mentre il risultato ante imposte, che sconta oneri straordinari di ristrutturazione per 79,7 miliardi di lire, compensati da 116,8 miliardi di proventi straordinari essenzialmente dovuti alla cessione del 50% di Caffaro Energia attuata a fine giugno, è pari a 45,8 miliardi di lire.

Nella parte conclusiva dell'anno sono attesi ulteriori segnali di ripresa nei volumi di vendita di alcune attività, in particolare nell'area del filo poliammidico, e un consolidamento del trend di sviluppo della bioingegneria nella quale a fine anno è previsto il completamento della razionalizzazione delle attività produttive Usa conseguente all'acquisizione di Cobe CV.

La posizione finanziaria netta al 30 di settembre 1999 risulta pari a 626,7 miliardi di Lire in diminuzione rispetto ai 651,2 miliardi di Lire al 30 giugno 1999, dopo spese per investimenti nel 1999 pari a 65,5 miliardi di Lire.

 

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