Snia cede ad Isagro le attivita’ nell’Agrochimica 

Mercoledì, 4 Luglio, 2001

Nella prima parte dell'anno in forte crescita le Tecnologie Medicali – Redditività di Gruppo condizionata dalle difficoltà nell’area fibre e in parte nella chimica.

Milano, 4 luglio 2001 - Caffaro SpA, società controllata da Snia SpA, ha firmato un contratto per la cessione a Isagro del proprio ramo d’azienda Agrochimica. La conclusione dell’operazione, che prevede la notifica all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nazionale, e’ prevista a fine settembre. Il valore complessivo della transazione e’ stimato in circa 90 milioni di Euro ed è rapportato all’ammontare del Capitale Investito Netto delle attività trasferite all’atto della cessione.

L’operazione, che è stata realizzata con l'assistenza di Interbanca, prevede la cessione degli impianti produttivi di Aprilia (Latina), Adria (Rovigo), dell’unità di ricerca di Galliera (Bo) e delle strutture gestionali localizzate presso il centro direzionale di Cesano Maderno. Le attività di Caffaro oggetto della cessione (che comprendono produzioni di sostanze per la protezione e nutrizione delle colture agricole) hanno registrato nell’esercizio 2000 ricavi per circa 115 milioni di Euro.

Isagro è l’unica tra le realtà italiane operanti nel settore dei prodotti fitosanitari per l’agricoltura impegnata nell’attività di Ricerca e Sviluppo di nuovi principi attivi. Isagro ha ottenuto nel 2000 un fatturato di circa 70 milioni di Euro distribuendo i suoi prodotti in oltre 60 paesi del mondo. L’attività di Ricerca e Sviluppo, cui è dedicato un investimento annuo superiore al 10% del fatturato, è orientata allo studio di prodotti a basso impatto ambientale che rientrano nei programmi di lotta integrata.

Con questo accordo nasce un polo nazionale nel settore dei prodotti per Agrochimica, che per capacità di ricerca di base ed applicata, formulazione, produzione e distribuzione commerciale, sarà in grado di competere sui mercati nazionali ed europei.

Con la cessione dell’attività fitofarmaci, che segue l’acquisizione di ELA Medical avvenuta a fine aprile, Snia accelera la focalizzazione nel settore delle Tecnologie Medicali. Questo settore, che nella seconda parte dell’anno si prevede contribuirà per oltre il 50% al fatturato e per una quota ancora maggiore alla redditività di gruppo, conferma gli ottimi risultati già conseguiti nel primo trimestre del 2001, con crescita sia delle vendite che della redditività.

Rispetto alla previsioni si registra invece nella prima parte dell'anno una congiuntura sfavorevole nell’area Fibre e in parte della Chimica, con effetti negativi sul risultato operativo consolidato di Snia nel secondo trimestre (i cui dati consuntivi saranno comunicati dopo il CdA del 31 luglio p.v.), che si stima in linea con i primi tre mesi del 2001, ma inferiore rispetto al corrispondente periodo del 2000 e quindi anche in confronto agli obiettivi di redditività indicati a inizio anno.

Migliori le previsioni sulla seconda parte dell’anno nella quale, oltre al continuo sviluppo dell’area Tecnologie Medicali, con la progressiva integrazione di ELA Medical, è atteso un recupero delle attività Fibre e Chimica. In base alle stime attuali, per l’insieme dell’esercizio 2001 il risultato operativo consolidato difficilmente raggiungerà i livelli del 2000, ma il valore tendenziale nella parte finale dell’anno potrà riportarsi in linea con le attese originarie.

 

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