Snia (IV trimestre): chiusura d'esercizio 2000 in forte crescita. Triplicato il risultato operativo rispetto al 1999 con forte contributo della Bioingegneria 

Martedì, 13 Febbraio, 2001

323,4 milioni di Euro il fatturato Snia nel quarto trimestre 2000 - La bioingegneria si conferma core business del Gruppo con il 42,6% dei ricavi del trimestre - Snia chiude l’esercizio 2000 con ricavi netti a quota 1.264,4 milioni di Euro (+10,7% rispetto al 1999) e risultato operativo a 68,8 milioni di Euro (23,4 milioni di Euro nel 1999).

Milano, 13 febbraio 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Snia S.p.A., riunitosi oggi a Milano sotto la presidenza di Umberto Rosa, ha esaminato i risultati del quarto trimestre 2000 ed i consuntivi preliminari (non ancora certificati) relativi all’intero esercizio.

Il quarto trimestre 2000 ha confermato, sia in termini di volumi che di redditività, il positivo andamento di Snia. I ricavi netti sono stati pari a 323,4 milioni di Euro, in crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 1999. Nel periodo in esame è ulteriormente aumentata l’incidenza della componente estera sui ricavi totali, che ammonta al 62,2% (60,1% nel quarto trimestre 1999). Il risultato operativo del trimestre è stato pari a 14,7 milioni di Euro, in crescita rispetto agli 11,8 milioni di Euro del corrispondente trimestre del 1999. Al raggiungimento di questi positivi risultati ha concorso soprattutto l’ottimo andamento della bioingegneria (ricavi netti +12,5%), il cui contributo al fatturato di Gruppo ha raggiunto il 42,6%.

In particolare si conferma la leadership mondiale di Snia nella Cardiac Surgery che ha chiuso il trimestre con un fatturato di 89,2 milioni di Euro (+13% sul corrispondente trimestre 1999). Ottimi risultati anche dalla B.U. Cardiovascular Implantable Devices, grazie alla nuova linea di stent coronarici (che ha raggiunto nel trimestre un risultato operativo positivo e 12.600 unità vendute a fronte delle 3.750 unità del quarto trimestre del 1999) e alle valvole cardiache il cui fatturato è cresciuto del 27%, portando il fatturato della business unit (CID) a circa 17 milioni di Euro (+ 47% sul quarto trimestre 1999).

Nell’area Chimica (ricavi netti +3,6%) si segnalano i buoni risultati ottenuti dal Flexible Packaging, il cui fatturato ha mostrato una decisa crescita nel film nylon (+27% rispetto al quarto trimestre 1999). Sostanzialmente stabile l’andamento dell’area chimica. Nel settore fili tessili il nylon (Nylstar) ha registrato un fatturato di 76,6 milioni di Euro, confermando i buoni risultati del quarto trimestre 1999. Dopo la chiusura degli impianti produttivi inglesi anche le attività nel settore del filo acetato (Novaceta) sono tornate in utile.

Il risultato operativo del trimestre è stato pari a 14,7 milioni di Euro (11,8 milioni di Euro nel quarto trimestre 1999). Nel quarto trimestre 2000 l’indebitamento finanziario netto è passato da Euro 422 milioni al 30 settembre 2000 a Euro 372,5 milioni al 31 dicembre 2000.

Per quanto riguarda l’intero esercizio 2000, si confermano la crescita del fatturato e della redditività rispetto all’anno precedente, con ricavi netti consolidati pari a 1.264,4 milioni di Euro, in crescita del 10,7% rispetto all’esercizio 1999, e un risultato operativo che passa dai 23,4 milioni di Euro del 1999 ai 68,8 milioni di Euro del 2000. Questo risultato è dovuto al maggior contributo della bioingegneria che ha ottenuto le previste sinergie derivanti dall’acquisizione di Cobe CV, alla chiusura delle attività in perdita (chimica di base nel 1999 e produzioni di filo acetato in Inghilterra nel 2000), oltre che al positivo contributo del filo nylon tessile e del film per imballaggio.

L’esercizio 2000 ha avuto risultati complessivamente positivi, malgrado gli effetti sull’energia e sulle materie prime dei costi petroliferi. Per contro il rapporto Euro – Dollaro ha influenzato positivamente l’export extra U.E..

Il trend dell’ultimo trimestre dell’esercizio 2000 fa prevedere un miglioramento dei risultati nel corso del 2001, grazie all’ulteriore sviluppo della bioingegneria. Buone prospettive anche per Nylstar che cresce nel mercato nord americano dopo l’acquisizione di Amfibe e per le attività nel settore dell’imballaggio flessibile e nel mercato dei fili cellulosici.

Il CdA ha, infine, valutato positivamente lo stato di avanzamento di alcuni progetti di elevato rilievo strategico, tra i quali l’iter autorizzativo per la nuova centrale di cogenerazione a ciclo combinato da 800 MW da realizzarsi a Torviscosa (Ud).

 

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